(AGI) - Milano, 19 mar. - Giuseppe Recchi controVito Gamberale.
E' questa la sfida che andra' in scena il 16 aprile, il giorno in cui gli azionisti di Telecom sono convocati per rinnovare il cda ed eleggere il presidente della societa'. Alle loro spalle si muoveranno, come nell'assemblea del 20 dicembre scorso, i primi due soci della compagnia, la Findim di Marco Fossati (5,004%) e Telco, la holding partecipata da Telefonica, Intesa Sanpaolo, Generali e Mediobanca che ha in pancia il 22,4% di Telecom. Il cda di Telco, riunitosi in mattinata per un'oretta circa, ha messo a punto la propria lista che non contempla piu' membri direttamente espressi dagli azionisti italiani: Renato Pagliaro, Gaetano Micciche', Gabriele Galateri. A guidare la lista, "composta in maggioranza da indipendenti" e caratterizzata "per un adeguato mix di figure manageriali, professionali e con standing internazionale", come recita un comunicato della holding, e' Giuseppe Recchi, presidente in scadenza dell'Eni. Lo segue l'amministratore delegato Marco Patuano, al quale quindi va la riconferma della fiducia di Telco per guidare la societa' per altri tre anni, la durata anche del prossimo cda che sara' composto da 13 membri. Non hanno proposto nomi, e non hanno partecipato alle consultazioni, i rappresentanti di Telefonica nel cda di Telco, limitandosi a votarne la lista "all'unanimita'". Completano la rosa, la parlamentare inglese Denise Kingsmill, Flavio Cattaneo (ad di Terna), Giorgina Gallo (presidente onorario di L'Oreal Italia), Tarak Ben Ammar, Laura Cioli (ad di CartaSi), Giorgio Valerio (ex ad di Rcs Quotidiani), Jean Paul Fitoussi, Luca Marzotto (ad Zignago Holding), Elena Vasco, Paolo Fumagalli e Maurizio Dattilo, anche se questi ultimi tre dovranno cedere il posto alle minoranze. Per Telco, la composizione della lista recepisce "positivamente le raccomandazioni formulate dal consiglio uscente", ma non la pensa cosi' l'entourage di Fossati il quale, pur non avendo "nessun pregiudizio e nulla da dire" sulla figura di Recchi, condanna il "metodo adottato da Telco che ha dimostrato ancora una volta che non c'e' nessuna apertura o attenzione per il mercato". ( Dalle parole ai fatti, e Findim schiera la propria lista, di minoranza, con tre nomi capitanati dal suo candidato alla presidenza, Vito Gamberale, ad di F2i; seguito dall'ex dirigente Telecom, Girolamo Di Genova, e Franco Lombardi, presidente di Asati, l'associazione che riunisce i piccoli azionisti della compagnia che nel giorno della presentazione delle liste si e' fatta promotrice di una sollecitazione per la raccolta delle deleghe in vista dell'assemblea. L'iniziativa di Fossati, che non scende dunque direttamente in campo per un posto nel board, non si e' fermata alla presentazione della lista ma si e' spinta, "nell'interesse della societa' e di tutti gli azionisti", a elaborare un piano industriale "che mira alla crescita e al rafforzamento nazionale e internazionale di Telecom". Piano che verra' presentato, a partire da lunedi', in un road show che fara' la prima tappa a New York e poi nelle altre principali piazze finanziarie internazionali. All'appello delle liste, il cui termine di presentazione scade sabato 22 marzo, manca con ogni probabilita' Assogestioni con dovrebbe ripresentare la consigliere uscente Lucia Calvosa, mentre ha gia' fatto sapere che non sara' della partita Luigi Zingales. La girandola di nomi e' stata vissuta in Borsa dal titolo con una flessione dell'1,07% a quota 0,83 euro per azione. (AGI) . |